Sarà un’edizione diversa dal solito, l’emergenza sanitaria ha imposto delle scelte dovute a varie condizioni differenti da quelle di partenza: una versione più concentrata e modificata rispetto alle previsioni, ma che mantiene le novità e le iniziative programmate nei mesi precendenti.
É un anno di svolta, accompagnati dal nuovo direttore artistico Pier Paolo Giarolo, vogliamo segnare l’inizio di una direzione più marcata verso i temi ambientali che da sempre ci stanno a cuore. Un Festival che volge lo sguardo verso le bellezze e le risorse del nostro territorio, per immergerci nella natura, che questa bellissima terra ci offre e respirare, e ascoltare il respiro degli alberi, il silenzio della sera. Un programma che racconta culture, paesaggi, crisi ambientali e progetti sostenibili di tutto il mondo per riflettere su temi importanti che ci riguardano da vicino, perché siamo abitanti di uno stesso pianeta.
Cambia anche la struttura competitiva del Festival: unico Concorso Internazionale con documentari, corti e lunghi, corti di animazione, film di fiction. Un’unica sezione di concorso dove, attraverso generi diversi, sono centrali i temi della terra e dei suoi prodotti; gli alberi, con la loro forza, ma anche la loro debolezza e la necessità di proteggerli; il cambiamento climatico; l’inquinamento; i tempi della natura e il coraggio di chi ancora prova a vivere stando al passo con essi; il valore dei luoghi e delle relazioni. Tante sono le sfumature delle tematiche affrontate, riconducibili ad un unico filo rosso che le unisce: il valore e il rispetto della Terra, con un focus particolare sugli Alberi.
Non solo i film e gli eventi ci avvicinano alle tematiche ambientali, ma anche le scelte di molti luoghi, che ci permettono di immergerci nel verde, e al tempo stesso di avvicinarsi e valorizzare realtà locali, significative per la comunità locale. Con questo spirito abbiamo scelto location come Agrimons, il primo agrimercato d’Italia a Km Zero, il Parco Buzzaccarini di Monselice, i Giardini di Este e il Rustico di Villa Draghi spazi verdi vissuti dai cittadini come oasi di pace e contatto con la natura.