Raggelante studio di umiliazione e ossessione che mescola mondo del circo, melodramma e sfumature simboliche, He Who Gets Slapped – capolavoro del maestro svedese Victor Sjöström – è sonorizzato dal vivo da Laura Augusdei (sax tenore, elettronica), Stefano Pilia (chitarra elettrica, elettronica) e Antonio Raia (sax, chalumeau, oggetti).
Laura Agnusdei è una sassofonista e musicista elettronica bolognese. Il suo primo album da solista Laurisilva (The Wormhole, 2019) si sviluppa su suoni e immaginari legati al funzionamento delle foreste. La sua attività dal vivo l’ha vista esibirsi in diversi festival in Europa, aprendo concerti per artisti come Colin Stetson e Moor Mother.
Stefano Pilia è un chitarrista, bassista e compositore. In diversi progetti, porta avanti una ricerca sempre tesa all'esperienza sonora come possibilità di indagine filosofica e creativa. Dal 2015, è una delle chitarre degli Afterhours, prima (2008-2016) aveva fatto parte di Massimo Volume.
Antonio Raia è un sassofonista, compositore e improvvisatore, di Napoli. Asylum è il suo primo album (Clean Feed Records, 2018). Dal 2020 lavora anche come compositore di colonne sonore per il cinema – si cita la collaborazione nel film Gli ultimi giorni dell’umanità di Enrico Ghezzi e Alessandro Gagliardo (Matango, Rai Cinema, Luce Cinecittà, 2022).
Simone Cavina è un batterista e percussionista nato a Imola e residente a Bologna. Da sempre alla ricerca di una cifra stilistica personale nell’approccio allo strumento, si appassiona presto al jazz e all’improvvisazione, ambito che concorre a definire fortemente il suo stile in sintesi e dialogo costante con una matrice più squisitamente rock. La passione per la sperimentazione e improvvisazione elettroacustica lo porta ad integrare i processi e le tecniche di trasformazione elettronica del suono nel suo bagaglio strumentale, nella ricerca costante di una creatività che travalichi il ruolo convenzionalmente “ritmico” dello strumento.
L'evento inizierà alle ore 21:00.
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