Girato interamente in analogico, “Bait” invita lo spettatore ad immergersi in un mondo di paura e disgusto in un piccolo villaggio di pescatori in Cornovaglia. Due fratelli del luogo hanno visto il loro tranquillo villaggio invaso sempre più da turisti. La loro casa d’infanzia è diventata un Airbnb, i turisti londinesi occupano tutti i parcheggi e non si può neanche più bere una birra in pace con tutti i turisti ubriachi in giro. Man mano che i turisti aumentano, cresce anche la tensione tra i fratelli. Il film racconta una storia cruda, radicata nella cultura e nella comunità locale, e di come questi luoghi marginali si trovino ad affrontare un mondo che cambia.

Bronco's House (2015), è stata la prima produzione in pellicola di Mark Jankin. L’opera è stata proiettata nei festival di tutto il
mondo ed è arrivata in finale al Blow Up Festival di Chicago. Nel 2017, The Road to Zennor ha vinto il premio per il miglior film sperimentale al London Short Film Festival e The Essential Cornishman è stato premiato con la Menzione d'onore al Berlin Experimental Film Festival. Grazie al premio Nick Darke Award for Writing (2014) Mark sta attualmente lavorando ad un film che parlerà di suo nonno, il pittore di St. Ives Alfred Wallis. È socio della Falmouth University dove tiene conferenze ed è membro della The Newlyn Society of Artists.