I Need the Handshakes
Un piccolo ritratto prezioso e commovente sulla cura, la solitudine, a tratti disarmante, e il sacrificio. L’autore riesce con rigore e cautela a raccontare una storia tragica con grande dignità, pudore e rispetto delle protagoniste. Il momento in cui scopriamo i disegni e i quaderni della figlia paralizzata sono tra le immagini più toccanti e sorprendenti viste durante il festival ed il suo sorriso finale - l'unico momento in cui viene mostrata - ci ha profondamente commosso. Le sue creazioni ci incantano e ci sbalordiscono per la loro bellezza e ci appaiono come un urlo liberatorio, poetico e disperato di affermazione di un’esistenza.
A 92-year old Valiantsina, being in the latter years of her life, opens the worn-out notebooks of her daughter in a remote Belarusian village, and together we go on a journey to the unknown world of the person who is abandoned and forgotten.
Andrei Kutsila was born in 1983 in Baranovichi in Belarus. In 2007 he earned a degree in journalism from the Belarusian State University and in 2009 he finished the Belarusian State Academy of Arts. Currently he works as a freelancer for studios and TV. He made more than 10 short and mid-length films. Andrei was a participant of many international educational projects (IDFAcademy, Berlinale Talents are among them). In 2018 Andrei got the IDFA Award for Best Mid-Length Documentary for his film Summa.