"Guardando a questa nostra terra è impossibile non coglierne paradossi e contrad-dizioni. La complessità del presente ci obbliga a una visione grandangolare per cercare di non lasciare nulla fuori fuoco e fuori campo. Nella stessa inquadratura l’antica terra contadina e le distese di capannoni industriali, l’orizzonte paradi-siaco del miracolo nord-est e lo sfondo infernale di una fama mai dimenticata. Il Veneto è una regione che esporta una nazione come un ostaggio per provincia, a pensare l’universo per campanili."
I Fratelli Dalla Via ci sono un’esplorazione panoramica del territorio veneto, una variegata galleria di ambienti, situazioni e personaggi. Con la loro ottica ironica e disincantata terranno assieme odio e amore, riso e pianto, invitandoci a esplorare la profondità dei nostri campi.
I Fratelli Dalla Via sono una piccola impresa famigliare che costruisce storie. La compagnia nasce e risiede Tonezza del Cimone, un piccolo paese sulle montagne vicentine. Da qui si affaccia sulla scena teatrale nazionale con Piccolo Mondo Alpino. La loro prima scrittura per la scena vince il Premio Kantor 2010 e viene prodotta dal CRT di Milano. Gli stereotipi e il territorio, la fragilità umana ed economica definiscono fin da subito le intenzioni e le matrici espressive e linguistiche del loro percorso che prosegue con Mio figlio era come un padre per me, vincitore del Premio Scenario 2013, a cui fa seguito il raffinato e coinvolgente esperimento linguistico di Drammatica elementare e il testo per l’infanzia Fa la cosa faticosa. Attualmente sono in scena con il loro ultimo lavoro Walter I boschi a Nord del futuro. Ambientato nel cuore di una foresta post-digitale, lo spettacolo solleva interrogativi su natura, fede e tecnologia offrendo un punto di vista originale sulle contraddizioni del presente.